Domenica 22 gennaio 2023, ad Ales, in occasione del 132° anniversario della nascita di Antonio Gramsci, sarà inaugurato l’itinerario Gramsci: la via maestra; l’ appuntamento è per le 11.00 davanti alla casa natale.
Il progetto è stato realizzato dalla Associazione culturale casa natale Antonio Gramsci ODV in collaborazione con il Gramsci Lab dell’Università di Cagliari, con il finanziamento dell’Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Sardegna e con il patrocinio del comune di Ales.
Gramsci la via maestra è pensato come un museo a cielo aperto “diffuso” nel territorio urbano e si pone l’obiettivo di valorizzare e far conoscere il patrimonio immateriale incommensurabile che Antonio Gramsci ha lasciato alla comunità alerese e al mondo intero.
L’idea di questo percorso si è sviluppata tra i soci a partire dalla consapevolezza che ad Ales non esiste un museo dedicato ad Antonio Gramsci ma la presenza simbolica della sua immagine è legata in maniera indelebile alla cittadina che gli diede i natali.
Il titolo scelto richiama l’editoriale del primo numero del quotidiano L’Unità, uscito il 12 febbraio del 1924.
L’intero itinerario è costituito da 12 pannelli i cui testi sono stati curati dalla dottoressa Alessandra Marchi del Gramsci Lab dell’Università di Cagliari mentre la parte grafica è stata realizzata dall’artista Massimo Spiga. Importante è stato anche il contributo di due giovani studenti aleresi, Mara Turnu e Nicholas Atzei, che si sono occupati delle ricerche d’archivio e del reperimento di documentazione relativa al rapporto Gramsci – Ales.
I primi pannelli sono dedicati alla biografia dell’intellettuale comunista, alla sua famiglia, con particolare riferimento al periodo trascorso ad Ales, ai segni lasciati nella comunità e alla diffusione del suo pensiero nel mondo.
Gli altri, a partire dal pannello 8, riassumono l’opera gramsciana focalizzandosi su alcuni temi in essa trattati: la questione meridionale, la lingua, la questione pedagogica. Il percorso si conclude nella frazione di Zeppara, davanti al Museo del Giocattolo, con un testo incentrato sul gioco e sulle fiabe che caratterizzano il contenuto di diverse lettere ai figli.
Alla manifestazione sono stati invitati l’Assessore della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Sardegna, on. Andrea Biancareddu, i sindaci dei Comuni di Ghilarza, Santulussurgiu e Sorgono, il Commissario della Provincia di Oristano, il Gramsci Lab dell’Università di Cagliari, l’Istituto Gramsci della Sardegna, La Fondazione Casa Museo e l’Associazione per Antonio Gramsci di Ghilarza, Gli Amici di Antonio Gramsci di Sorgono, la Biblioteca Gramsciana di Villa Verde e l’Associazione Gramsci di Cagliari.