Sabato 22 febbraio sarà ospite della Associazione culturale casa natale Antonio Gramsci il ricercatore del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Cagliari dott. Matteo Tuveri che presenterà “S’universu a bolu. Contixeddus po piticus e mannus po scoberri su mundu de sa fìsica de oi”, uscito nel 2023 per la casa editrice ghilarzese NOR.
Con il suo lavoro, il cui titolo fa un chiaro riferimento alla “poesia a bolu”, la poesia improvvisata, patrimonio culturale della tradizione orale sarda, Matteo Tuveri propone un percorso divulgativo nel nostro universo alla scoperta di alcuni dei fenomeni più intriganti che lo contraddistinguono. È un viaggio dentro un pezzo importante della fisica del Novecento e della fisica contemporanea, che parte dalle rivoluzioni scientifiche della meccanica quantistica, della relatività speciale e generale di Einstein e confluisce nella fisica delle particelle e nel mondo dell’astrofisica e della cosmologia. Un racconto adatto a tutte le età, per grandi e piccini: 30 racconti divulgativi per entrare in contatto con la fisica di oggi; 30 filastrocche per giocare con la fisica. Tanti aneddoti che sanciscono il legame della fisica con la Sardegna, con riferimenti alla cultura orale sarda sparsi qua e là tra i versi e le rime, come i “dicius” o i “contixeddus” tipici della Marmilla e del Campidano. S’universu a bolu è anche un glossario “fisico” per non perdersi neanche per un attimo durante un viaggio spaziale che conduce i lettori dall’infinitamente grande all’infinitamente piccolo.
L’evento si terrà nello spazio espositivo della casa Gramsci in corso Cattedrale 14 ad Ales con inizio alle ore 18.00.
L’iniziativa di Ales è organizzata in collaborazione con la Biblioteca Comunale “Peppinetto Boy”, con il contributo della RAS e il patrocinio del Comune di Ales.
Matteo Tuveri è ricercatore in Didattica e Storia della Fisica presso l’Università degli Studi di Cagliari e la Sezione INFN di Cagliari. Si è occupato in passato di ricerche nel campo della fisica teorica gravitazionale e della comunicazione scientifica. Nel suo lavoro di ricerca sviluppa metodologie didattiche che mettono al centro l’interdisciplinarità e le STEAM (Science, Technology, Arts, Mathematics), unendo arte, tecnologia, storia, filosofia e scienza per favorire l’apprendimento della fisica e la formazione degli insegnanti. La sua ricerca si concentra anche sullo studio dei meccanismi cognitivi dell’apprendimento, con particolare attenzione al collegamento tra il linguaggio naturale e matematico e il loro ruolo nella comprensione concettuale della fisica. Musicista e scrittore, studia il ruolo della narrazione e delle metafore concettuali nell’apprendimento e la comunicazione della fisica. Collabora con scuole e istituzioni private e pubbliche in contesti regionali e nazionali.