Le attività dell’Associazione per il mese di ottobre si concludono con la presentazione di due libri. I due lavori diversissimi per concezione, stile e scopo sono tuttavia opera di due autori che in tempi ed ambiti diversi hanno avuto, e continuano ad avere, un ruolo di rilievo nella scena musicale ed artistica della Sardegna.
Giovedì 27 ottobre, alle 18.30, l’appuntamento è con Franco Madau e la sua autobiografia “Cincumilla francus e un abbraccio!” una pubblicazione uscita nel 2019.
Nel libro, il cantautore di Tuili racconta la sua esperienza umana e artistica, dall’infanzia trascorsa nel paese natale all’emigrazione in Lombardia, prima come malgaro e poi come operaio a Sesto San Giovanni, fino a diventare musicista professionista e produttore dei suoi dischi. A dialogare con l’autore sarà l’etnomusicologo e chitarrista Ignazio Cadeddu.
Sabato 29 ottobre, sarà la volta di Davide Catinari, musicista e promotore culturale (Dorian Gray e Vox Day), che presenterà il suo primo romanzo “White Light”, edito da Camena Edizioni. Il libro, il cui titolo è ispirato da un brano di Lou Reed, racconta di un musicista tossicodipendente costretto ad accettare un impiego temporaneo come guardiano di un faro su un’isola deserta. Il ritrovamento inaspettato del diario del suo predecessore sconvolge ulteriormente il suo precario equilibrio e lo porta ad esplorare mondi dell’io che sono dai più temuti ed evitati. L’autore e la sua opera saranno presentati dal giornalista e critico musicale Claudio Loi.
Le due iniziative, che rientrano nel progetto di realizzazione dell’Archivio partecipato delle sottoculture popolari, sono organizzate con il contributo della RAS – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport – in collaborazione con la Biblioteca comunale “Peppinetto Boy” ed hanno il patrocinio del Comune di Ales.
FRANCO MADAU Nato a Tuili (Cagliari) nel 1953. Esecutore e autore di canzoni ispirate alla tradizione sarda. Emigra a Milano nel 1969, risiede poi a Sesto San Giovanni, dove lavora come operaio alla Breda. Da subito interessato alla musica, entra in un gruppo di musica leggera, poi nel 1973 con Ciro Lombardo fa cabaret ed entra nell’ambiente discografico. Dopo il servizio militare, tornato a Sesto S.Giovanni, compone le prime canzoni in sardo. Canta al Teatro Uomo di Milano le sue canzoni operaie e incide, grazie a Michele Straniero, la prima cassetta di canzoni Nato per disgrazia a primavera, un lato in sardo e un lato in italiano. Nel 1976 incide per la Ariston sotto la direzione di Moni Ovadia, La scomunica; nel 1977 A morti sa tirannia. Parte per una tournée in Sardegna, esibendosi con lo spettacolo Cantende s’istoria nostra (1978), le cui canzoni sono edite nel primo LP della Madau Dischi, etichetta da lui fondata che vincerà per due anni consecutivi (1981-1982) il Premio della Critica discografica per il settore Folk. Dopo gli album Ottana (1980), A pagu a pagu (1982), S’ebra maha (1985) e Sabor’e gazzosa (1987), si candida alla Camera per il PCI. Con il contributo della sua città natale stampa l’album S’ottu miu (1989) e nello stesso periodo vince il concorso Folk d’Autore di Torino con la canzone Babbaiola, dedicata a Nelson Mandela. Mentre pubblica altri album si interessa di teatro e letteratura; nel 1996 collabora con l’attore e regista Piero Marcialis, componendo le ballate degli spettacoli Sa dì de s’acciappa e Emilio Lussu e cura insieme al giornalista e scrittore Paolo Pillonca la pubblicazione delle poesie del sardo Peppino Mereu. Da parecchi anni Madau ha lasciato la Sardegna e vive a Cuba.
DAVIDE CATINARI Musicista, autore, promoter di musica internazionale, laureato in Scienze Politiche con una video tesi di argomento storico, direttore artistico di “Vox Day“, struttura di produzione di eventi e rassegne tematiche, è responsabile del progetto Dorian Gray, formazione con cui ha inciso sette album e vinto il premio Lunezia nel 1999, su indicazione di Fernanda Pivano e il premio PIMI, premio Italiano per la Musica al MEI – Meeting Etichette Indipendenti – di Faenza, ricevuto nel novembre 2009, per la rilevanza del percorso artistico. Con i Dorian Gray, prima band europea in Cina Popolare in occasione dello storico tour del 1992, ha effettuato centinaia di concerti sia in Italia che all’estero, toccando città come Londra, Berlino, Amburgo, Toronto, Città del Messico. È fra i protagonisti – insieme a Moni Ovadia, Federico Guglielmi, Stefano Senardi e altri nomi di rilievo del mondo musicale nazionale – del libro Indypendenti d’Italia, saggio sull’origine del rock indipendente in Italia, pubblicato da Zona Editrice nel 2007. Nel 2012 battezza il progetto musicale GolemInLove, con cui produce materiale in lingua inglese destinato al mercato estero e scrive i temi principali delle colonne sonore dei film Berlin Junction (2013) di Xavier Agudo e The Birthday (2014) di Daniela Lucato. È ideatore del progetto Sound and Vision, format performativo di musica e immagini legato al mondo del fumetto, grazie anche alla collaborazione di autori come Ausonia, Bacilieri, Bruno, Toffolo. Scrive di musica su Linus e dal 2017 è impegnato nel reading Periferie dell’Infinito, di cui è autore e regista.